Corso di formazione “Il senso della vite”
Promosso dall’Associazione Veneti del Mondo in collaborazione con Serit
È giunto a conclusione il corso di formazione “Il senso della vite: l’economia circolare incontra la produzione vitivinicola e il turismo enogastronomico” ideato dall’ Associazione Veneti nel Mondo con la collaborazione dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile e di Serit. Un percorso di formazione di 150 ore, svoltesi online tra dicembre 2021 e gennaio 2022, sui temi dell’economia circolare, del turismo enogastronomico, della comunicazione e della sostenibilità con filo conduttore la vitivinicoltura e i grandi vini veneti. Protagonisti 10 giovani veneti e oriundi veneti, studenti e professionisti, residenti all’estero tra Argentina, Brasile e Ungheria.
“Un’esperienza unica di alta formazione su tematiche innovative per trasformare la vitivinicoltura – sottolinea Massimo Mariotti, presidente di Serit – in un’industria a 360 gradi che coinvolge l’area enogastronomica, ma si espande alla medicina, alla cura della persona, alla produzione di energia. Tant’è che nel corso del progetto “Il senso della vite” abbiamo applicato l’economia circolare al sistema vitivinicolo”.
Aldo Rozzi Marin, presidente dell’associazione Veneti nel Mondo, spiega che “i ragazzi hanno avuto la possibilità di approfondire numerosi argomenti legati alla storia economica della Repubblica di Venezia, all’economia circolare, con un focus specifico sul progetto di legge n. 63 “Nuovo sistema di economia circolare in Veneto” della Regione del Veneto. In particolare, per quanto riguarda i temi dell’innovazione e dell’internazionalizzazione, la creazione di un’impresa dall’idea al business plan, lo sviluppo sostenibile e la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, la produzione vitivinicola etica e sostenibile, il turismo in Veneto: sostenibile, responsabile, legato al vino e alla produzione vitivinicola, oltre che agli strumenti per comunicare e fare marketing territoriale”.
Le lezioni sono state affidate a professionisti veneti esperti negli ambiti progettuali e a professori di alcune delle più importanti realtà universitarie italiane. Tra le altre, l’Università degli Studi di Padova, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e la Libera Università di Bolzano.
Numerosi, inoltre, i casi di studio e le buone pratiche che hanno coinvolto importanti realtà venete locali e nel mondo, come ad esempio Ca’ Apollonio Heritage di Romano d’Ezzelino (VI), Fattoria sociale La Costa di Sarcedo (VI) e Quartomoro di Sardegna, quest’ultima realtà veneta partecipante al circolo sardo della Veneti nel Mondo.
Aldo Rozzi Marin, presidente dell’associazione Veneti nel Mondo