Impianto di Cavaion (Vr)
CARATTERISTICHE TECNICHE
Un impianto di selezione rappresenta il trait d’union tra chi effettua la raccolta differenziata e gli utilizzatori finali di materiale riciclato.
Nel nostro impianto di Cavaion, detto anche Centro Comprensoriale (CC), in quanto parte del circuito COREPLA, viene effettuata attraverso un processo di cernita la pre pulizia della plastica derivante della raccolta differenziata. Successivamente il prodotto viene pressato ed inviato ai CSS COREPLA, ovvero i centri di selezione.
Questo passaggio risulta essere fondamentale nel processo di riciclo, poiché uno dei maggiori problemi nella raccolta differenziata è proprio legato alla presenza di materiale estraneo.
Per ottenere un ottimale servizio Serit ha realizzato un NUOVO impianto di selezione con nuovi macchinari all’avanguardia.
Riportiamo qui di seguito alcuni nuovi macchinari presenti nell’impianto per poi meglio comprendere il processo di produzione:
Aprisacco: macchinario la cui funzione è quella di aprire i sacchetti di plastica per consentire una più corretta cernita
Vaglio rotante: permette di dividere i materiali di differenti dimensioni
Vaglio balistico: permette di dividere i materiali 3D dai 2D
Calamita: toglie la parte ferrosa
Separatore magnetico a correnti indotte: isola l’alluminio
Lettori ottici: possono avere più funzioni, nel nostro caso divide le bottiglie in PET dal resto della plastica.
Nastri di selezione manuale: su questi nastri avviene la selezione manuale da parte di personale qualificato
Box di accumulo: permettono di accumulare le varie tipologie di materiale
Descrizione del processo di selezione
Gli scarti di plastica arrivati in impianto vengono scaricati e tramite un nastro trasportatore arrivano all’ APRISACCHI per passare successivamente tramite nastro di raccordo al VAGLIO ROTANTE.
Da qui, attraverso due nastri di raccordo, da una parte il residuo con dimensioni massime di 30 cm viene portato al VAGLIO BALISTICO e dall’altra quello con dimensioni superiori ai 30 cm viene portato direttamente al primo nastro di selezione manuale dove sarà smistato nei vari box di accumulo.
Lo scarto invece che si è avviato verso il vaglio balistico viene dallo stesso diviso in 3D e 2D ovvero, tutto le parti rotolanti confluiscono verso un nastro (A) mentre le parti leggere, quali sacchetti di plastica, Tetrapak ecc. si avviano verso un ulteriore nastro (B).
Quest’ultimo (B) porterà il materiale verso il secondo nastro di selezione manuale e di conseguenza il rifiuto verrà smistato nei vari box di accumulo. (Importante sottolineare, infatti, l’importanza della presenza fisica di personale assegnato al controllo manuale, per eliminare l’errore che anche la parte meccanica dell’impianto può commettere).
La plastica del primo nastro (A) passerà successivamente con il seguente ordine sotto:
la calamita, il separatore magnetico e il lettore ottico.
Terminerà poi il suo ciclo sul terzo ed ultimo nastro di selezione manuale per essere anch’esso convogliato nei vari box di accumulo.
Tutto il materiale convogliato nei box di accumulo a riempimento degli stessi viene automaticamente trasferito in pressa per essere pressato e successivamente spedito al CSS.